bimbo piccolo di un anno

Suggerimenti per crescere un bambino piccolo

Il primo anno di vita di un bambino è pieno di pietre miliari che ogni genitore dovrebbe aiutare il proprio figlio a superare. Dall’insegnare al vostro bambino a dormire da solo, all’addestrarlo al vasino e assicurarsi che sviluppi abitudini alimentari sane, può essere difficile per ogni genitore destreggiarsi tra queste nuove responsabilità e altri aspetti della sua vita.

Ma ci sono alcune cose che puoi fare per rendere il processo più facile per te e per il tuo piccolo.

Ecco cinque consigli per crescere il tuo bambino di un anno in modo che cresca felice e sicuro di sé!

Quali sono le sfide di crescere un bambino di un anno

Quali sono le sfide che devi affrontare come genitore di un bambino di un anno? Devi insegnare al tuo bambino le cose che deve sapere, come dormire da solo e usare il vasino.

Una delle cose più importanti è anche assicurarsi che mangi cibi buoni (non troppo) e beva molta acqua.

È anche importante non dire brutte parole intorno a loro, perché queste parole possono renderli arrabbiati o tristi.

Come insegnare a tuo figlio a dormire da solo

Il primo passo del processo è quello di stabilire una routine abbastanza rigida per andare a letto. Questo aiuterà il bambino ad essere abbastanza stanco per andare a dormire da solo.

Assicurati che la routine della buonanotte includa attività calmanti, come leggere o cantare. Puoi anche provare a usare un bagno, del latte e una coperta calda per confortarlo prima che vada a dormire.

La parte successiva di questo processo coinvolge i genitori che si sdraiano con i loro bambini mentre dormono su di loro, al fine di abituarli alla sensazione di essere soli al buio. Il tempo che ci vuole perché questo accada varia su base individuale, ma alcuni bambini impiegano giorni mentre altri settimane.

Un buon modo per capire se le cose stanno andando bene è quando non piangere quando li mettete a letto.

Questo può essere un processo difficile, ma è un processo che porterà grandi benefici al vostro bambino in futuro!

Insegnare al tuo bambino ad usare il vasino

Se non sei sicuro che il tuo bambino sia pronto a usare il vasino, ci sono alcune cose che puoi fare per aiutarlo ad abituarsi. La prima cosa è assicurarsi che veda altre persone o un animale usare il vasino. Puoi anche lasciarli sedere sul vasino in situazioni in cui non hanno bisogno di usarlo.

Come insegnare a tuo figlio le buone abitudini alimentari

Per prima cosa, assicuratevi di confezionare spuntini sani per il vostro bambino. Molti bambini in questi giorni sono abituati a prendere qualcosa di dolce o più salato del necessario. Prepara cose come tazze di frutta, yogurt e cracker con burro d’arachidi.

La seconda cosa da fare è assicurarsi che non mangino troppo degli snack malsani!

Infine, cerca di incorporare più frutta e verdura fresca nella loro dieta. Saranno più propensi a mangiare queste cose se vengono servite con salse o spruzzi, o se le mischiate in altri cibi.

Assicurati di limitare la quantità di soda che beve tuo figlio! Molte persone pensano che sia giusto che i loro figli bevano soda perché non ha molto zucchero, ma ci sono molti studi che dimostrano la pericolosità di queste bevande.

Se possibile evitate!

Come far smettere di piangere i bimbi

Il modo migliore per fermare il pianto del bambino è cambiargli il pannolino, dargli da mangiare latte o zuppa, o tenerlo in braccio. Potete anche allattarlo. E se questo non funziona, prova a cullare il bambino tra le tue braccia.

Se nessuna di queste cose funziona, potresti riuscire a calmarli cantando una canzone.

Educare i bambini è facile, si impara facendo

Crescere i bambini è facile, si impara facendo. Come genitore di un bambino di 18 mesi, posso dirvi che non è sempre facile, ma più pratica ed esperienza facciamo con i nostri piccoli, più facile diventa crescerli. Essere genitore di un bambino di un anno non significa solo insegnargli cose nuove come dormire da solo o usare il vasino da solo; anche le buone abitudini alimentari sono importanti!

Devi assicurarti che beva molta acqua e che mangi spuntini sani invece di dolci tutto il giorno. Va bene se di tanto in tanto mangiano anche qualche cibo malsano, perché questo insegnerà loro la moderazione negli anni futuri, quando cresceranno.

Una cosa che i genitori dovrebbero ricordare mentre crescono il loro bambino è di non dire mai mai le frasi come “stai zitto” perché il bambino userà queste parole quando è arrabbiato.

Crescere un figlio è un processo che i genitori attraversano con i loro figli e se si impara dai propri errori, ancora meglio!

una siringa e dei vaccini

Quali sono i vaccini obbligatori in Italia

Il decreto vaccini

Qualche anno fa i vaccini obbligatori in Italia erano di meno rispetto ai dieci di adesso.

L’emendamento emanato dal Governo, sentito il parere del Ministero della Salute, prende il nome di “decreto vaccini” che persegue l’obiettivo di controllare con più facilità, i flussi così rapidi di diffusione. Inoltre, tale decreto, riguarda i bambini che vanno dai 0 fino ai 16 anni.

Come vengono effettuati i vaccini

I vaccini obbligatori vengono effettuati nei centri vaccinali richiedendo un appuntamento.

Queste dieci vaccinazioni obbligatorie vengono effettuati in due punture, ovvero, la prima racchiude i primi sei obbligatori, gli altri quattro hanno una revisione triennale.

Vaccini permanenti e vaccini soggetti ad una revisione triennaleVaccini permanenti:

  • – la vaccinazione antipoliomielitica;
  • – la vaccinazione antidifterica; 
  • – la vaccinazione antitetanica; 
  • – la vaccinazione antiepatite B; 
  • – la vaccinazione antipertosse; 
  • – la vaccinazione anti-influenzale.

Vaccini soggetti ad una revisione triennale:

  • – la vaccinazione antimorbillo;
  • – la vaccinazione antirosolia;
  • – la vaccinazione antiparotite;
  • – la vaccinazione antivaricella.

Malattie e modalità dei vaccini

Antipoliomielitica: una malattia rara, ma comunque estremamente pericolosa. Potrebbe portare alla paralisi di tutto il sistema nervoso, nel giro di qualche ora; è indirizzata perlopiù ai bambini di cinque anni o comunque un’età di poco inferiore. In un caso su duecento la paralisi è incontrastabile.

Il vaccino prevede tre dosi nel primo anno di vita, rispettivamente, tre mesi, cinque e undici e due richiami che si effettuano all’età di sei anni e nell’età adolescenziale, solitamente accorpata con i vaccini contro la pertosse, tetano e difterite.

Antidifterica: è una malattia provocata da una tossina, prodotta a sua volta da un batterio, che va a scontrarsi con tutti gli organi e i tessuti del corpo umano. Tra questi anche il cuore.

Anche questo prevede tre dosi nel primo anno di vita (tre mesi, cinque e infine undici) e poi due richiami: il primo all’età di sei anni e in età adolescenziale, accoppiato con la poliomielite, e in età adulta con un richiamo ogni 10 anni, accoppiato con un vaccino trivalente.

Antitetanica: malattia infettiva prodotta da diversi batteri situati negli escrementi degli animali.

Stesso trattamento che abbiamo visto per i vaccini precedenti per l’età infantile. Anche qui, ci sono due richiami per l’età di sei anni e poi in quella adolescenziale, insieme a quello della poliomielite e poi un richiamo ogni dieci anni in età adulta, sempre accoppiato con un vaccino trivalente.

Antiepatite B: è una malattia virale che si trasmette con il sangue o con altri fluidi emessi dal corpo. Può causare cirrosi epatica e tumore al fegato. 
Anche qui le solite tre dosi in età infantile, tre mesi, cinque e infine undici. Non prevede richiami.

Antipertosse: è una malattia estremamente contagiosa che colpisce i bambini con un’età inferiore ai cinque anni. Un caso su duecento è letale per i bambini che hanno un’età inferiore al primo anno, mentre in un caso su tre, comporta gravi danni a livello neurologico.

Prevede le solite tre dosi in età infantile, due richiami a sei anni e in adolescenza, sempre abbinati con il vaccino contro la poliomielite. Infine, per l’età adulta, è previsto un richiamo ogni dieci anni, accoppiato ad un vaccino trivalente.

Anti-influenzale: un solo batterio che provoca molte infezioni ai bronchi e ai polmoni. Nei neonati si può andare incontro anche a meningiti.
La dose è prevista solo in età infantile nel primo anno di vita: al terzo mese, al quinto e all’undicesimo.

Antimorbillo: è una malattia contagiosa che vede come vittime principali i bambini compresi da uno a tre anni. Raramente sa essere una malattia letale, infatti ci sono 30-100 decessi circa ogni 100.000 pazienti affetti da questo virus.

Esiste sia una forma trivalente, insieme ai vaccini contro parotite e rosolia o quadrivalente, insieme ai vaccini contro rosolia, parotite e varicella. Ci sono due dosi, la prima effettuata nei 13 o 15 mesi di vita, l’altra ai sei anni.

Antirosolia: è una malattia che si manifesta in maniera più leggera rispetto alle altre, ma può essere pericolosa per il feto, al momento della gravidanza. 
Anche qui ci sono le due forme, trivalente e quadrivalente e poi le due dosi identiche previste dall’antimorbillo.

Antiparotite: colpisce perlopiù i bambini che vanno dai 5 fino ai 10 anni. Raramente ci sono complicazioni come la meningite e può colpire anche gli adulti, specie nei maschi, causando problemi anche nei testicoli.
Esiste una forma trivalente (morbillo e rosolia) e una quadrivalente (morbillo, rosolia e varicella). Le dosi sono due e sono le stesse per l’antimorbillo.

Antivaricella: è una malattia molto frequente per i bambini e pericolosa per gli adulti. In genere, dopo la prima infezione, si è immuni per il resto della vita.

Prevede una forma trivalente e quadrivalente. Ci sono due dosi: una nei 13-15 mesi circa di vita e un’altra a sei anni.

cromoterapia

Salute attraverso i colori

Oggi voglio introdurre una tecnica che adoro e che ho utilizzato da anni per curarmi che è la Cromopuntura. Chi la conosce ne è entusiasta, ma certo ancora è poco conosciuta e poco diffusa. Per ora si tratta di una tecnica riservata ad una elite, un po’ perché è un metodo di cura molto raffinato,e un po’ perché non si diventa facilmente e in breve cromopuntori, poiché è anche sicuramente molto efficace e occorre molta preparazione per saperne comprendere e gestire le reazioni immediate.

Prima di tutto se provi la cromopuntura ti cambia proprio il modo di vedere le cose. Il corpo non è più un sacco pieno di sostanze chimiche che molto facilmente il corpo stesso non riesce più a gestire da solo (come avviene nelle gravissime malattie degenerative che dilagano oggi), ma diventa ai tuoi occhi quello che effettivamente è e cioè un sofisticato sistema, molto intelligente con grandi capacità di regolazione e di registrazione dei sistemi informativi di cui è composto. Il colore diventa un messaggio cifrato estremamente semplice perché a nostra disposizione ma complesso perché è esattamente quello con cui parlala singola cellula alla cellula adiacente. Somministrando il colore giusto ai tessuti inviamo una indicazione precisa su come tornare a sintonizzarsi su una modalità che porta la cellula, e quindi l’organo o il tessuto, a registrarsi su una frequenza di salute e di equilibrio.

In pratica parliamo la stessa lingua dei nostri tessuti,perché questa è la funzione della luce e delle sue modulazioni che sono i colori. E’ quindi una idea estremamente rivoluzionaria di guarigione e cura del corpo. Partiamo dalle sue caratteristiche e poi possiamo evidenziarne i vantaggi. Intanto come agisce. Abbiamo detto che la Cromopuntura è l’uso della luce colorata per il Benessere di corpo e mente. La luce colorata quando colpisce la pelle oltre a mutarne la luminosità riesce a penetrare nell’organismo. Questo accade perché i colori sono in grado di convogliare una energia molto intensa che riesce a raggiungere punti profondi dell’organismo, come per esempio l’ipofisi, ghiandola interna deputata alla produzione di particolari sostanze (gli ormoni)che regolano i processi biologici che si svolgono in tutti gli organi e i tessuti del corpo umano ( per esempio il ciclo mestruale o le fasi della crescita), e l’ipotalamo (formazione nervosa che regola anch’essa la secrezione di alcuni importanti ormoni).

Gli impulsi energetici dei colori, focalizzati sui punti dell’agopuntura,sono in grado di eliminare le irregolarità del flusso energetico,rimuovere le cause che determinano il dolore e ripristinare l’equilibrio psicofisico. Già da queste brevi indicazioni si capisce quanto può essere profondo l’intervento attraverso i colori. Praticamente si interviene non soltanto sull’energia in senso lato quanto sulla comunicazione che avviene all’interno dell’organismo tra i vari apparati cellulari.

Con il passare degli anni dalla prima ideazione della tecnica da parte del medico agopuntore tedesco Peter Mandel sempre più studiosi hanno lavorato per ideare e costruire macchine adatte a questo tipo di irradiazioni. Per me le meglio sono ancora in assoluto quelle di Peter Mandel. In Italia però abbiamo degli ottimi prodotti,che sono quelli che trovi in questa pagina. Se vuoi impratichirti personalmente con la cromopuntura il mio consiglio è comunque quello di seguire i relativi corsi di formazione che puoi trovare in rete digitando i nomi che ho citato. Se invece ti interessa trovare un Terapeuta ce ne sono tanti che puoi trovare sempre in rete. Per una buona informazione vai al seguente indirizzo del Giardino dei Libri.

frutta

Frutta a scuola per migliorare la salute

L’iniziativa “Frutta a scuola”, promossa da Mercato Agro Alimentare di Padova, Comune di Padova – Ufficio Ristorazione Scolastica, Camera di Commercio di Padova, Servizio Igiene Alimenti Nutrizione – ULSS 16, in collaborazione con i propri partner, mira ad educare le giovani generazioni a preservare la salute attraverso una corretta alimentazione ed il consumo di frutta (e verdura), accompagnati dalla pratica di un’adeguata attività fisica. Un’operazione dunque dal considerevole valore sociale-educativo che mira a raggiungere obiettivi di rilevante importanza.

Le azioni previste all’interno dell’articolato progetto interessano pertanto congiuntamente i due contesti in cui i ragazzi vivono tutti i giorni: la scuola e la famiglia. “Frutta a scuola” si rivolge in primo luogo agli alunni delle Scuole Secondarie di Primo Grado del Comune di Padova, aderenti all’iniziativa, attraverso attività educative che interesseranno tutto l’anno scolastico 2008-2009. Il progetto, a conferma dell’importanza educativa che l’iniziativa si propone, è stato inserito da molti degli Istituti coinvolti nel POF (Piano Offerta Formativa) predisposto per l’Anno Scolastico appena iniziato. A partire dal mese di ottobre sino al mese di dicembre 2008, le Scuole possono usufruire della fornitura gratuita di frutta fresca da parte del MAAP due volte alla settimana, da consumare come merenda, sotto il rigoroso controllo di natura scientifica effettuato da parte del SIAN – ULSS 16, che valuterà i resi quotidiani di frutta.

L’invito ai ragazzi a consumare la frutta proseguirà in ogni caso anche dopo dicembre 2008, grazie alla collaborazione del personale docente, avendo così l’opportunità di valutare l’efficacia stessa del progetto.

Gli alunni saranno inoltre i destinatari di molte altre interessanti iniziative. Avranno infatti l’opportunità di visitare il MAAP, di partecipare a speciali “feste della frutta” a scuola, di incontrare importanti protagonisti del mondo dello sport, che testimonieranno l’importanza di affiancare ad una sana e corretta alimentazione una adeguata pratica dell’attività sportiva. Inoltre, prima della conclusione dell’Anno Scolastico, i ragazzi potranno partecipare alla grande festa finale in Prato della Valle. Oltre alla scuola, l’altro canale di comunicazione coinvolto nel progetto è quello della famiglia, raggiunto attraverso la collaborazione del mondo della Piccola e Grande Distribuzione.

Le Associazioni di Categoria del Commercio, mediante i loro associati, e le Aziende partner della Grande Distribuzione partecipano infatti al progetto “Frutta a scuola” attraverso la predisposizione di spazi appositi dedicati presso i punti vendita della città, oltre a collaborare per molte altre attività che verranno poste in essere nel corso di tutta l’iniziativa. La cooperazione da parte del mondo della distribuzione avvalora ulteriormente la veicolazione del messaggio educativo, permettendo di estendere la visibilità del progetto e di raggiungere, oltre ai ragazzi, anche le famiglie e i consumatori della città di Padova.

Tabelle, grafici, standard e aggiornamenti sulla crescita

grafuci1

 

Peso in relazione alla statura
(classi di statura di 5 cm)
Percentili. Maschi
Statura 10° 50° 90°
95
100
105
110
115
120
125
130
135
140
145
150
155
160
165
170
175
180
185
13.2
14.1
15.3
17.1
19.0
20.6
22.2
24.3
26.5
28.3
31.1
34.2
36.7
42.3
45.9
48.7
53.2
57.9
61.4
14.5
15.7
17.2
18.6
20.6
22.8
24.8
26.9
29.8
33.6
37.3
40.0
44.6
49.1
53.1
58.0
61.8
66.0
71.8
15.3
16.7
18.8
20.3
23.1
25.4
28.5
33.2
37.5
41.5
45.3
50.2
56.6
59.0
63.3
68.0
75.7
83.1
84.9
Body Mass Index.
Percentili. Maschi
Età
(anni)
10° 50° 90°
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
14
14
14
14
15
15
15
15
15
15
16
16
17
18
18
16
16
16
16
16
16
16
16
17
18
19
19
20
21
21
17
17
17
17
18
19
21
21
22
23
24
24
24
25
25

 

grafico2

Peso in relazione alla statura
(classi di statura di 5 cm)
Percentili. Femmine
Statura 10° 50° 90°

95
100
105
110
115
120
125
130
135
140
145
150
155
160
165

12.7
13.6
14.8
16.6
18.0
20.9
22.4
25.0
26.7
30.0
31.9
35.4
39.5
43.7
48.2

14.3
15.3
17.2
18.7
20.9
23.4
25.9
28.7
32.7
36.2
39.7
43.8
47.3
50.1
55.2

15.4
17.0
18.7
21.1
23.7
26.7
30.1
34.0
38.3
43.2
49.2
53.4
58.4
63.6
69.6
Body Mass Index.
Percentili. Femmine
Età
(anni)
10° 50° 90°

3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16

14
14
14
14
14
15
15
15
15
16
17
17
18
18

16
16
16
16
16
17
18
18
18
19
20
20
20
20

17
17
17
18
19
21
22
23
23
23
23
24
25
25

Bookshop

Riportiamo la premessa dell’ultimo libro del prof. Ivan Nicoletti

“Semeiotica auxologica. Per il monitoraggio della crescita e dei suoi disturbi” – Editore Nicomp LE, Firenze.

Premessa

L’ auxologia, in un trattato del 1965, veniva da Giovanni De Toni definita “scienza che studia le modalità dell’accrescimento [dell’essere umano] e le condizioni che possono favorirlo, oppure all’incontro ostacolarlo”. Una definizione biologica che fa riferimento a tutto l’arco evolutivo dalla fecondazione all’età adulta, e include il rapporto fra crescita e ambiente, con una estensione, pertanto, dal biologico e medico al sociale. Negli ultimi decenni del secolo scorso l’interesse per l’auxologia si è diffuso fino a coinvolgere – come scrive James M. Tanner (1988) – “oltre a antropologi fisici, pediatri e qualche psicologo, anche endocrinologi, genetisti, biologi dello sviluppo, medici di salute pubblica, insegnanti di educazione fisica, insegnanti in generale, economisti e storici”. I rapporti sempre più evidenti fra crescita e condizioni socioeconomiche della popolazione hanno consentito di individuare, nel miglioramento dello sviluppo dei bambini, un indice generale di avanzamento delle condizioni socioeconomiche dell’intera popolazione.

Su questo vasto scenario, il dominio al quale appartiene la materia del libro è l’auxologia clinica, in particolare la semeiotica auxologica, insieme di modalità di utilizzo clinico della auxologia. Semeiotica della crescita per pediatri di famiglia e clinici, pediatri endocrinologi, ginecologi dell’infanzia e dell’adolescenza, medici sportivi, professionisti che svolgono nella collettività la funzione di monitoraggio dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti.

Il filo conduttore del testo si snoda dalla diagnosi di normalità alla diagnosi delle anomalie e malattie dello sviluppo. Innanzitutto, quindi, una metodologia per valutare se un bambino, un adolescente cresce sano, secondo la norma; una metodica basata su dati di osservazione e misurazioni raccolti dal medico, senza ricorrere a ricerche di laboratorio o a esami specialistici; al tempo stesso la possibilità di diagnosi precoce di disturbi della crescita e di conseguente adeguata terapia. Infine, una semeiotica che riguardi anche i soggetti con malattie croniche che hanno pure conseguenze sullo sviluppo (un esempio per tutte, le malattie renali e le cardiopatie croniche).

Il volume si compone di due parti (ciascuna con tre capitoli) e un’appendice: la prima parte riguarda la valutazione della crescita, la seconda le alterazioni della crescita, l’appendice comprende standard di crescita e un metodo per la valutazione della maturazione scheletrica.

Il capitolo 1 descrive le fasi caratteristiche dell’accrescimento somatico, le modalità di rilevazione e valutazione delle principali misure del bambino, la metodica per la costruzione delle carte auxologiche, le nozioni di biometria e statistica medica indispensabili per l’auxologia.

Il secondo capitolo tratta, con i metodi della moderna biometria, il tema dei tre grandi cicli dello sviluppo fisico (infanzia, fanciullezza e adolescenza), assumendo la statura come misura indicativa del processo di crescita globale. La trattazione parte dall’assunto che per osservare con migliore dettaglio l’andamento della crescita si devono riportare da un lato le stature raggiunte ad età successive (le “distanze”, in gergo auxologico), dall’altro gli incrementi annui della statura (le “velocità grezze”). Esaminando i grafici di molti soggetti i biostatistici hanno costruito modelli della crescita, atti a creare curve che pongono in luce le regolarità della crescita da porre in relazione con aspetti clinici e endocrinologici. Il primo e l’ultimo paragrafo consentono di acquisire i concetti basilari della modellizzazione; i paragrafi intermedi sono utili a chi volesse approfondire le caratteristiche matematiche dei vari modelli e le differenze fra essi.

Il capitolo 3 è dedicato alla maturazione scheletrica o ossea, la cui determinazione è di primaria importanza per la diagnosi auxologica. Il medico, per giudicare se il soggetto che sta esaminando presenta un grado di maturazione scheletrica nella media, anticipato o ritardato, può utilizzare il metodo di valutazione della maturazione ossea riportato in Appendice. Esso è di facile applicazione, e in uso da molti anni presso vari centri di auxologia, con risultati soddisfacenti. Nel capitolo figurano anche considerazioni sul grado di maturazione ossea come indice di età cronologica (par. 3.8), sulla relazione fra maturazione scheletrica e predizione della statura adulta (par. 3.9) e performance sportiva (par. 3.10).

La seconda parte riguarda le alterazioni dello sviluppo, alcune delle quali sono costituzionali o comunque non definibili propriamente patologiche, altre nettamente patologiche. I capitoli indicano il procedimento per giungere a una diagnosi certa o almeno estremamente probabile, tenendo presenti le classificazioni, in parte originali, delle alterazioni della statura, della composizione corporea e dello sviluppo puberale.

Il capitolo 4 espone le alterazioni della statura (bassa e alta statura), con particolare riferimento alla statura bersaglio e range bersaglio, indicativi del patrimonio genetico, al grado di maturazione ossea e all’andamento della curva di crescita. La statura è alterata in moltissime sindromi caratterizzate da gravissime malformazioni presenti fin dalla nascita, che costituiscono l’oggetto di altri settori della medicina; esse non vengono pertanto considerate in questa sede.

Il capitolo 5 tratta i metodi antropometrici atti a misurare la massa grassa e riporta i più recenti standard italiani e internazionali.

Il capitolo 6 riguarda lo sviluppo puberale e le sue alterazioni. Può essere di particolare interesse, oltre che per i pediatri, per gli endocrinologi e i ginecologi dell’infanzia e dell’adolescenza, poiché la valutazione auxologica contribuisce validamente alla decisione se trattare o no una pubertà anticipata o una pubertà precoce o un ritardo puberale. Vengono riportati considerazioni e suggerimenti metodologici tratti dall’esperienza clinica e le tabelle percentiliche italiane relative ai vari stadi di sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

Il testo è corredato di numerose Note e di una Appendice che comprende, come già accennato, carte auxologiche e un metodo di valutazione della maturazione scheletrica. Delle carte auxologiche alcune sono tratte da ricerche su popolazione italiana (Nicoletti et al, 1992; Bertino et al, 2004; Cacciari et al, 2006), altre sono standard della Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, 2006; 2007), utilizzabili per la valutazione di soggetti non italiani.

Le Note e l’Appendice rendono il testo uno strumento di per sé sufficiente a precise esigenze diagnostiche.

La valutazione auxologica. Principi e linee diagnostiche
Ivan Nicoletti e Luca Tafi
Edizioni Centro Studi Auxologici / Nicomp LE, Firenze, 2005, pp 122, € 18

Una sintesi aggiornata sui principi, leggi e metodi della scienza della crescita, indirizzata in maniera particolare ai pediatri. Un insieme di tabelle, figure e carte auxologiche per una valutazione della normalità della crescita e un rapido inquadramento diagnostico dei suoi disturbi.

Il volume può essere ordinato per tel – fax 055 2654424; e-mail [email protected] o per bollettino c/c postale n. 29967502 intestato a Nicomp L.E.; verrà inviato a domicilio senza l’aggravio delle spese di spedizione.

A new comprehensive treatise
Physiological and Pathological Auxology
Editors: Ivan Nicoletti, Lodovico Benso, Giulio Gilli
Foreword by J. M. Tanner
Edizioni Centro Studi Auxologici / Nicomp LE, Firenze (Italy), 2004

The volume is composed of three parts. The first part treats physiological growth – from the prenatal period to the end of growth – and the basic methods of auxology (anthropometry, endocrinology, genetics, measurement techniques,skeletal maturation assessment, use of growth reference charts). The second part gives ample attention to clinical auxology and deals in particular with growth disturbances due to hormonal, metabolic, and genetic alterations as well as to chronic diseases. The third part deals with social and epidemiological auxology. The appendix provides height reference standards used in various countries. As Tanner says in the Foreword – the peculiar virtue of this book, that distinguishes it from other current texts on Auxology, gives it the invisible subtitle “Auxology for paediatric endocrinologists, dysmorphologists, clinical geneticists and general paediatricians”.
pp. 654 + XIV
Price: 130 Euro

Contributors
J. Argente, P. Banin, E. Barden, L. Benso, S. Bernasconi, E. Bertino, H. Böhles, V. Bruni, F. Camanni, N. Cameron, B. Casini, E. Chiappini, T.J. Cole, A. Corrias, I. Cortinovis, A. Coscia, M. de Martino, C. de Sanctis, V. De Sanctis, H.G. Doerr, P.B.Eveleth, V. Fano, F. Galluzzi, E. Ghigo, G. Gilli, G. Guzzaloni, L. Hagenäs, B.P. Hauffa, R. Hauspie, M. Hernández, K. Knutson, G. Igli Baroncelli, L. Iughetti, H. Lejarraga, R.M. Malina, S. Mariani, S. Milioli, F. Morabito, D. Moro, M.T. Muñoz, I. Nicoletti, G. Offner, P. Parisi, B. Predieri, G. Rapisardi, E. Ravaioli, T. Rohrer, R.J. Rona, G. Saggese, R. Salti, L.M. Schell, S. Stagi, M.E. Street, L. Tafi, M. Vercauteren, A. Vierucci, C. Volta, B. Zemel, M. Živicnjak

You can by this book also through www.auxologia.org, index Order form.
La libreria dell’auxologia italiana
Testi scientifici per medici, psicologi, educatori
Guide d’arte per giovanissimi
Letture
novità “Michelangelo in città”
Aree: Il Nuovo Manifesto per l’Infanzia e l’Adolescenza; Libri scientifici sulla crescita; software di auxologia; Nicomp letture; Guide e libri d’arte per giovanissimi
Il Nuovo Manifesto per l’Infanzia e l’Adolescenza
Se vuoi maggiori informazioni su libri presenti, spunta la casella, immetti la tua e-mail e clicca su invia.
inserisci la tua e mail:
Libri scientifici sulla crescita:
Auxologia normale e patologica
La crescita del bambino italiano
Crescita e maturazione scheletrica
Elementi di auxologia
Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza – Un contributo multidisciplinare
Gli scenari della crescita nell’adolescenza
Sviluppo del bambino e prevenzione delle sue malattie
Software di auxologia
Crescita 1.0
Nicomp Letture
Dell’anima – Poesie
Due atti unici
Il Forteto. Storie e realtà raccontate dal medico di famiglia
La patina del tempo
Guide e libri d’arte per giovanissimi
Michelangelo in città
Invia
Modalità di pagamento e ordini
Il Nuovo Manifesto per l’Infanzia e l’Adolescenza
Direttore Ivan Nicoletti
Comitato di direzione: Andrea De Leo, Graziella Magherini, Luca Tafi
Un periodico per tutti coloro che a qualsiasi titolo si interessano alla crescita fisica e psichica del bambino e dell’adolescente.
Clicca qui per andare alla pagina del Nuovo
torna in cima alla pagina
Libri scientifici sulla crescita
Auxologia normale e patologica

Un trattato scritto da 46 autori italiani esperti nei vari domini scientifici utilizzati dalla moderna auxologia clinica. Il primo testo italiano di auxologia normale e patologica che tratta i problemi della crescita fisiologica, delle alterazioni e malattie dell’accrescimento, nonché quelli della ricerca scientifica in campo auxologico, sulla base delle più aggiornate conoscenze e in maniera ampia e approfondita.
Autori:
G. Aicardi, A. Ardizzi, F. Bassi, L. Benso, E. Bertino, A. Bossi, V. Bruni, F. Caviezel, F. Cerutti, M. Cimoroni, M. Collell, M. Croci, M. de Martino, E. Di Battista, G.P. Donzelli, C. Fabris, F. Galluzzi, G. Gilli, G. Giordano, L. Greco, G. Grifi, G. Grugni, G. Guzzaloni, C. La Cauza, G. Magherini, P. Magliano, F. Meloni, G. Meola, G. Merello, S. Milani, F. Morabito, A. Naselli, I. Nicoletti, M. Papini, P. Parisi, G. Pelissero, M. Pittaluga, G. Rapisardi, C. Sacchetti, R. Salti, S. Seminara, S. Vannelli, C. Vecchi, A. Vierucci, M. Vignolo, C. Volta.
808 pagine, 23 capitoli + un capitolo di note, 211 figure, 95 tabelle, indice analitico
(circa 1200 voci) bibliografia (oltre 1300 voci). L. 220.000.
torna in cima alla pagina
La crescita del bambino italiano

Misure di crescita e di maturazione come strumento diagnostico a cura di Ivan Nicoletti
144 pagine, 61 figure, 31 tabelle, L. 30.000.
torna in cima alla pagina
Crescita e maturazione scheletrica

Età ossea e predizione della statura adulta
a cura di Ivan Nicoletti
144 pagine, 30 figure, 117 tabelle, L. 30.000
torna in cima alla pagina

Elementi di auxologia

a cura di Giorgio Aicardi, Francesco Morabito, Ivan Nicoletti
128 pagine, 24 figure, 29 tabelle, L. 35.000
Un testo agile per medici, psicologi, insegnanti.
Con figure, tabelle, grafici per la valutazione della normalità della crescita del bambino e dell’adolescente. Uno strumento aggiornato di notevole utilità per la diagnosi e la terapia delle più frequenti malattie e alterazioni dell’accrescimento.
Indice:
Introduzione;
1. La crescita normale;
2. Pubertà e adolescenza;
3. Disordini dello sviluppo sessuale e puberale (appendice: il varicocele);
4. Le magrezze;
5. L’obesità;
6. Basse stature;
7. Alte stature.
torna in cima alla pagina
Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza – Un contributo multidisciplinare

a cura di V. Bruni, R. Cirri, M. Dei, G.B. Massi
368 pagine, oltre 120 figure e tabelle, L. 50.000
Un ampio aggiornamento sulla ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza sotto l’aspetto fisiologico, patologico, psicologico e auxologico. Il volume focalizza la sua ottica sulla precisa conoscenza della fisiopatologia dell’apparato genitale dalla nascita alla raggiunta maturità ginecologica, con una costante attenzione alle profonde modificazioni che “corpo” e “mente” subiscono in questa epoca della vita e alle possibili interferenze di fattori ambientali, socioeconomici, culturali affettivi; al periodo postmenarcale nello screening delle alterazioni parafisiologiche o francamente patologiche del ciclo mestruale (oligomenorrea postmenarcale, patologia del comportamento alimentare, sindromi dell’ovaio policistico, ecc.); all’educazione alla sessualità nell’ottica di prevenire le malattie trasmesse e regolare la fertilità.
Oltre quaranta contributi di numerosi studiosi e specialisti di varie branche della medicina sono raggruppati in cinque sezioni: Fisiopatologia della maturazione puberale; Contraccezione nell’adolescenza; Psicologia nell’età evolutiva; I servizi per gli adolescenti in Italia; Problematiche di patologia ginecologica nell’infanzia e nell’adolescenza.
torna in cima alla pagina
Gli scenari della crescita nell’adolescenza

a cura di Ivan Nicoletti e Andrea Smorti
304 pagine, 27 figure, 45 tabelle, L. 35.000.
torna in cima alla pagina
Sviluppo del bambino e prevenzione delle sue malattie

a cura di G.P. Donzelli* e Ivan Nicoletti**
*Dipartimento di Pediatria dell’Università di Firenze
** Centro Studi Auxologici di Firenze
180 pagine, completo di schemi e figure, L. 35.000
Indirizzato a medici, insegnanti, educatori, psicologi e studenti di medicina e di scienza della formazione.
Un aggiornamento su una materia che spazia dalle curve di crescita alla genetica, educazione all’alimentazione, sistema immunitario, medicina perinatale, prevenzione delle più comuni malattie e dei disturbi dell’apprendimento, sviluppo secondo un punto di vista psicoanalitico.
Un volume concepito nei contenuti e nell’esposizione sia per medici che per insegnanti e educatori.
Autori: S. Ballotti, C. Calzolari, F. Carnevale, E. Chellini, A. Ciardi, M. de Martino, G.P. Donzelli, F. Franchini, L. Galli, G. Magherini, V. Murganic’, I. Nicoletti, L. Sedita, L. Tafi, F. Torricelli.

Indice:
1- Auxologia: la crescita dallo zigote al giovane adulto;
2- Elementi di genetica e prevenzione delle malattie ereditarie;
3- Influenza dell’ambiente esterno sulla crescita e la salute del bambino;
4- Elementi di immunologia; 5- Educazione alimentare;
6- Infezioni sessualmente trasmesse e educazione sessuale;
7- Calendario delle vaccinazioni;
8- Neonatologia;
9- Incidenti e violenze in età pediatrica;
10- Sviluppo emotivo-affettivo;
11- Comportamenti psicosomatici. Anoressia, Bulimia;
12 – Disturbi specifici dell’apprendimento;
13 – Tutela della salute del bambino nel Servizio Sanitario Nazionale.
torna in cima alla pagina
Software di auxologia
Crescita 1.0 a cura di Ivan Nicoletti, Centro Studi Auxologici, Firenze, Gian Paolo Donzelli e Gherardo Rapisardi, Cattedra di Pediatria Preventiva e Sociale, Università di Firenze. Il programma crea un archivio di cartelle cliniche elettroniche complete, dalla nascita a 18 anni, dove si possono riportare la storia, i rilievi, i consigli, gli interventi e le diagnosi relativi a ciascuna visita.
Uno strumento per l’accertamento della regolarità della crescita e dello sviluppo, attraverso il calcolo automatico di percentili, SDS, velocità, rapporti fra misure, e l’inserimento delle misure su grafici. Al calcolo vengono associate valutazioni clinico-auxologiche.
Uno strumento per l’accertamento rapido del grado di maturazione scheletrica.
Si possono stampare grafici, relazioni cliniche, tabelle. Nel caso del pretermine i grafici iniziano a 22, 23, 24 … settimane di età gestazionale a seconda del momento della nascita. Gli standard adottati sono i più recenti standard italiani.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro Studi Auxologici
Tel. 055-212322 -2398551; Fax 055-290932

torna in cima alla pagina
Nicomp Letture
Dell’anima – Poesie

autore: Valentina Ramponi
prefazione: Marino Biondi
pagine 135, prezzo L. 20.000
Un’utile lettura per chi opera nel settore dell’età evolutiva.
L’autrice, una giovane donna (è nata il 17 novembre 1971), più una ragazza in verità, che sembra appena uscita dalla scuola (uno dei luoghi se non dell’abbandono, dell’incomprensione e della sterilità presente), identifica abbastanza bene una generazione di giovani, che non ha avuto molto e che si sta abituando a far da sé, in una città di miti invecchiati a furia di specchiarsi in se stessi. A fare da sé, a sobbarcarsi, succhiarsi, come dicono, crisi che durano l’intera adolescenza, finendo per credere solo alla propria parola. Scambiata con i coetanei. In un certo senso questa parola è la poesia che presentiamo.
Una forma cantante, cantilenante, talvolta canzonettante, da canzonetta (ma canzone mogoliana per intenderci), trascinata con ostinata gioia espressiva, in patetico languore (sempre quelle rime baciate con una straziata semplicità fanciullesca); altre volte più contratta, ma inconfondibile cifra di una poesia necessaria a chi la scrive. Come pane dopo un digiuno. (Dalla Prefazione di Marino Biondi).
torna in cima alla pagina
Due atti unici

“Padri e figlie”
“Il vento”
autore: Donatella Contini
pagine 28, prezzo L. 8.000
In quarta di copertina: Un dittico teatrale di Marino Biondi
In un oltretomba desolato come la vita che è stata, si incontrano e si riconoscono Matilde, ultima figlia di Alessandro Manzoni e Gertrude la monaca dei Promessi sposi. La figlia carnale, morta tisica il 30 marzo 1856, e la creatura di carta. Entrambe, pur nella morte, vive e cariche di una memoria inestinguibile, difendono il padre da cui sono state tradite e abbandonate. Per non rassegnarsi al disamore, cercano sollievo in una fedeltà inguaribile come una superstizione. L’autrice, alla sua prima prova di scrittura teatrale, si è ispirata al Journal di Matilde, tenero quaderno di pensieri, di letture e di sogni, e ai tetri capitoli del romanzo. Ne ha tratto un dramma struggente di superstite orgoglio e di invincibile amore. Il Journal di Matilde, steso dal 31 dicembre 1850 al 26 marzo 1851, si legge nell’edizione di Cesare Garboli (Adelphi 1992).
Altro e diverso, quasi posto in antitesi, il secondo atto unico, Il vento, tratto da un racconto omonimo raccolto in La sera della festa (Ponte alle Grazie 1993). Teatro di parola, Padri e figlie, teatro, a punta secca e scarnita, teatro e nient’altro, come scosso da un lievito interno, Il vento. Da un registro ottocento di parole piene e soavi a un voltaggio novecentesco, disadorno e impuro, interferito da cronaca e rumori, né estraneo a influssi di avanguardia. Dalle alture rarefatte e mute, in cui si scandisce il dialogo fra le figlie dei padri, si scende alle gracidanti paludi del martirio piccolo borghese. Alla bolgia della convivenza. Tanto Padri e figlie preserva altissimo il profilo del dolore e del tragico, proprio nella incontaminata distanza e altera abolizione di ogni vita in comune, quanto Il vento, dramma coniugale in un interno, disperde e sciupa in un vortice nevrotico ogni carica di sentimento, in una disperata sciatteria dell’esistenza. I personaggi: Vieri, un tirannello che dell’intellettuale conserva solo le velenose eversioni del carattere e la pratica di miserabili sadismi domenicali. Lorenza, un’amante sacrificale che un seme di idiozia potrà forse salvare. Accanto al quadro antico, ieratico e solenne, la scena moderna propone un disordine spurio, un frattale umano, come un mulinello di polvere, recitato nella lingua povera e discontinua di cuori aridi e perduti. “Non c’è dramma, non ne vale la pena”, sentenzia il Coro a colori, mentre il Coro in nero, l’invenzione più originale della pièce, luttuosa congrega muta e mugolante, avanza alla ribalta a tappezzarla di annunci minacciosi.
torna in cima alla pagina
Il Forteto. Storie e realtà raccontate dal medico di famiglia

autore: Lucio Caselli
prefazione: Antonio Di Pietro
oltre 30 foto (a colori e in b/n)
pagine 118, prezzo L. 15.000
L’autore ha seguito per molti anni gli avvenimenti del Forteto, una comunità costituitasi come cooperativa agricola, che accoglie bambini, adolescenti e adulti con gravi disagi o con handicap, inserendoli in una vera famiglia e in un mondo del lavoro fondati su elevati valori morali. Ha partecipato alla vita di questa comunità, in tutti i suoi momenti: ha visto piangere, ridere; ha assistito a confronti fra persone che apparivano “duelli”. Ha colto i segni della sicurezza e della dolcezza di chi diventava, finalmente, figlio, e quelli della passione e responsabilità di chi diventava madre, padre.
torna in cima alla pagina
La patina del tempo

poesie di Matteo Velardi
prefazione: Antonio Lucchi
pagine 120, prezzo L. 15.000
Questa raccolta è la storia del sentire di un poeta che ripercorre le tappe della sua vita sullo sfondo musicale di delicati ritmi e rime poetiche provenienti dagli spazi più misteriosi e reconditi del suo inconscio. È un sentire che rievoca le vibrazioni più intime del suo passato, le sue ansie, i suoi dubbi, trasalimenti e desideri quando l’adolescenza e la gioventù del poeta erano gravide di futuro pieno di aspettative e di sogni, quando le sue minime scoperte destavano in lui un entusiasmo continuo ed il senso di meraviglia per la vita non era stato ancora profanato dalla conoscenza.
torna in cima alla pagina
Guide e libri d’arte per giovanissimi
Michelangelo in città
In giro per Firenze alla scoperta delle opere di un genio del rinascimento
Percorso dedicato ai giovanissimi
testo a cura del Centro Studi Auxologici
consulenza: Pina Ragionieri
a colori, pagine 56, prezzo L. 18.000
Guida-itinerario per giovani e giovanissimi, dedicato alla traccia straordinaria lasciata da questo genio del Rinascimento nella città di Firenze. Con un percorso che parte dalla Casa Buonarroti e, attraverso il Bargello, Palazzo Vecchio, gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, giunge infine a San Lorenzo (Sagrestia Nuova e Biblioteca Medicea Laurenziana), si delinea, in questo originale libro, le caratteristiche dell’arte e della vita di Michelangelo.
Testo in italiano e in inglese. Pagine 56, formato 19×26, in quadricromia, con 34 riproduzioni di opere d’arte, oltre 30 disegni illustrativi, osservazioni e interventi per stimolare l’attenzione dei giovani lettori. Testi a cura del Centro Studi Auxologici di Firenze. Consulenza: Pina Ragionieri, direttore dell’Ente Casa Buonarroti di Firenze.
Clicca qui per andare al sito di “Michelangelo in città”
torna in cima alla pagina
Per ordinare e comprare i libri elencati:
fare un fax al numero 055-2654424 che è il fax dell’editore Nicomp, indicando i dati della propria carta di credito (N., intestazione, data di scadenza) e il titolo del libro che si desidera, oppure fare un bollettino di c/c postale: n. 29967502 intestato a Nicomp Laboratorio Editoriale Firenze, indicando il libro che si desidera.

sindrome stendhal

La sindrome di Stendhal

PREMESSA

Sindrome di Stendhal è diventata un’espressione del lessico comune per indicare un malessere davanti a un’opera d’arte.
L’espressione deriva dal titolo di un libro della psichiatra psicoanalista fiorentina Graziella Magherini.

Il libro trae spunto dall’osservazione, in molti anni di attività come psichiatra responsabile del Servizio per la salute mentale dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova di Firenze, di turisti stranieri giunti d’urgenza al servizio e, spesso, ricoverati in preda a uno scompenso psichico acuto: episodi improvvisi e clamorosi, il cui studio ha permesso di rilevare strette relazioni con il viaggio in città d’arte.

A questi casi facevano riscontro altri osservati nella pratica clinica ambulatoriale.
L’osservazione dei singoli casi ha permesso di verificare che, nel corso delle crisi, si animano vicende profonde della realtà psichica.
E il viaggio diventa anche un’occasione di conoscenza di sé.

“Sindrome di Stendhal” è la definizione data dall’autrice a episodi di sofferenza mentale colti in turisti in visita a città d’arte.

Il richiamo a Stendhal vuole dare rilievo a questo tipo di viaggio in quanto evento fattore significativo di crisi.

Una situazione che lo scrittore francese, viaggiatore e capostipite insigne del moderno turista, descrisse in alcune pagine del suo journal.
L’osservazione dei singoli casi ha permesso di verificare che, nel corso delle crisi, si animano vicende profonde della realtà psichica e si riattiva la vitalità della sfera simbolica personale. E il viaggio diventa pure, nella sue soste tanto attese nelle città sognate, un’occasione di conoscenza di sé.

Psicoanalisi, letteratura, storie personali compongono una trama di emozioni e di sentimenti risvegliati dal viaggio, puntando, nell’ultimo capitolo (La vacanza della mente), a un tentativo di comprensione che si inserisce in una linea interpretativa da Freud a Winnicott a Bion, e che conduce a una riflessione sul funzionamento della mente nel viaggio e nel confronto fra sé e l’opera d’arte..

INTRODUZIONE

L’interesse suscitato dalla casistica del turista che, nel corso di un viaggio in città d’arte – viaggio organizzato o no, che sia effettuato da solo o in gruppo, con amici o familiari – cade preda dell’angoscia quando dovrebbe solo sperimentare un godimento estetico sta a indicare una diffusa “sensazione”, se non proprio una consapevolezza, della difficoltà a contenere emozioni che fuoriescano dalla norma del proprio habitat.

PROFILO DELL’AUTRICE

Graziella Magherini è una delle più autorevoli psichiatre psicoanaliste di orientamento freudiano in Italia.

Ha maturato una lunga esperienza di lavoro nelle strutture psichiatriche pubbliche dirigendo il Dipartimento di salute mentale del centro di Firenze e il reparto psichiatrico di Santa Maria Nuova. E’ autrice ben nota per i suoi interessi interdisciplinari fra psichiatria, psicoanalisi e scienze umane.

Fra i suoi libri più conosciuti si segnalano:

  • in collaborazione con gianfranco Zeloni, Sul confine.
  • Scritti e dipinti da un ospedale psichiatrico (Vallecchi 1964);
  • in collaborazione con altri Salute mentale e territorio (Le Monnier 1978).
  • Con il Ponte alle Grazie ha pubblicato L’Isola delle Stinche.
  • I percorsi della follia a Firenze nei secoli XIV-XVII (1992)
  • la Sindrome di Stendhal (1989),
  • la Sindrome di Stendhal seconda edizione ampliata nel 1996, dal quale ha tratto ispirazione per il suo omonimo film Dario Argento.

 

QUARTA DI COPERTINA

Henry, un giovane americano turista a Firenze, arriva alla mia consultazione accompagnato da un amico fiorentino, angosciato e allarmato: alla mostra di Caravagio in palazzo Pitti, aveva cominciato a sentirsi turbato dal sistema di luci che alternativamente illuminavano i quadri e poi li lasciavano in totale oscurità .

Le oscillazioni di luce e buio lo disorientavano causandogli una perdita di senso della sua esistenza così come del senso dei quadri.

Quello che lo sconvolse del tutto fu il dettaglio di un altro quadro, il ginocchio del Narciso.

In questo dipinto, il ragazzo ritratto è in ginocchio davanti a uno specchio d’acqua nel quale egli può vedere soltanto una parte di quanto l’osservatore del quadro può vedere di lui.

Sembra che il ragazzo sia accovacciato sulle gambe, quasi seduto su una delle gambe, con un ginocchio spinto in primo piano: di fatto il ginocchio è il centro fisico del quadro, è l’oggetto più luminoso, è pienamente evidente, ma il ragazzo non lo vede riflesso nell’acqua perché il suo angolo visuale non glielo concede.

Il ginocchio si era trasformato agli occhi del giovane turista in uno spesso, nodoso bastone proiettato all’esterno come per colpirlo. Il ginocchio, divenuto bastone, in tutta la sua minacciosi, appariva isolato, separato dal suo contesto. Henry temette di impazzire e fuggì via..

Capitolo 1

Volgiamoci ora ad alcuni dei grandi viaggiatori classici, ai quali l’Italia si è rivelata una meta essenziale per la loro formazione intellettuale: non a caso essi ne hanno scritto nei modi supremi di un “turismo dell’anima”.

Le loro esperienze possono aiutare a c omprendere le valenze psicologiche del viaggio, anche di quello odierno, pur nelle diversità delle condizioni storiche, oltre che dei presuppposti culturali..

Capitolo 2

“Sindrome di Stendhal” è un termine che abbiamo derivato dalle emozioni descritte in Rome, Naples et Florence del 1817, Promenades dans Rome del 1829, Mémoires d’un turiste del 1838, opere nelle quali lo scrittore francese registra del viaggio non la sola valenza culturale, ma la scala delle reazioni psichiche.

In particolare ci riferiamo, come abbiamo visto, a una pagina di Rome, Naples et Florence in cui si parla della visita nella basilica di Santa Croce e della crisi che coglie lo scrittore all’interno della chiesa, costringendolo a uscire all’aperto, nella piazza, per risollevarsi da una vertiginosa attrazione di storia accumulata e di memorie incise nella pietra secolare della basilica e della città..

Capitolo 3

Il disagio, i sintomi descritti nel capitolo precedente possono comportare, in particolari circostanze, un ricovero in ospedale. L’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze, situato nel cuore del centro storico, monumento esso stesso della città antica e del dolore dei suoi abitanti, ha rappresentato e rappresenta un osservatorio privilegiato.

Da molti anni, infatti, la nostra attenzione è stata attratta da un fenomeno peculiare quale l’arrivo al pronto soccorso di turisti stranieri in situazione di improvviso disagio psichico, tale a volte da richiedere il ricovero nel reparto di diagnosi e cura psichiatrica..

Capitolo 4

Tra i viaggiatori di tutti i tempi, Sigmund Freud, viaggiatore di eccezionale tempra, formidabile energia e inesausta curiosit , merita un posto di grande rilievo.

Non tanto, e comunque non solo, per la topografia dei suoi viaggi, quanto per l’intensit emozionale dell’esperienza legata al movimento e alla scoperta, per la voracità dei suoi desideri di esplorazione – e il termine “fame” appare idoneo a rappresentarla – caratteristiche che fanno di Freud un singolare innesto di un esploratore d’altri tempi, proteso alla scoperta geografica, nel moderno esploratore introspettivo, …

Capitolo 5

In Freud troviamo talvolta una concezione tragica della Kultur: essa viene intesa non soltanto come strumento di incivilimento, ma anche come mezzo di una insanabile scissione della personalità, determinando repressione e rimozione di cospicue parti di essa.

Ma si può dire che tale pessimismo è in relazione con l’idea stessa della cura psicoanalitica, secondo la quale “dove era l ‘Es, là l’Io sarà”, posizione da intendersi non come dominio, come controllo dell’Io sulla vita pulsionale, ma nel senso di una reciproca integrazione di queste due sfere.