bambina che mangia

Può accadere che, nonostante una madre fornisca al proprio bambino il nutrimento adeguato per affrontare la vita di tutti i giorni (sia che esso sia un neonato che un bambino autonomo), la risposta del soggetto sia negativa.

In questo caso si parla di ritardo della crescita nei bambini, un problema che può essere causato da problemi facilmente risolvibili o da malattie che richiedono interventi più particolari, ma che in ogni caso è necessario accertare subito in quanto il bambino che non cresce o che non assume peso nonostante un normale regime alimentare (o che, peggio, perde peso senza un’apparente motivazione) corre il rischio di vedere compromessa la propria salute.

In seguito, dunque, verranno affrontate le principali cause che sono legate a uno sviluppo lento del bambino.

Una malattia fastidiosa, ma poco pericolosa: la celiachia

Succede, talvolta, che delle mamme spaventate portino il proprio pargolo dal pediatra per chiedere spiegazioni in merito al mancato aumento di peso del bambino.

Al pediatra viene comunicato che il bambino mangia in modo regolare, assume frutta e verdura nelle quantità giuste e a pranzo viene nutrito con un piatto di pasta, necessaria per fornire carboidrati da sfruttare per svolgere tutte le attività quotidiane.
Talvolta il problema risiede proprio lì: nella pasta (e, più in generale, nei prodotti derivanti da grano, segale, orzo e altri cereali). Inoltre, soprattutto se il bambino lamenta costantemente diarrea e dolori addominali, la diagnosi diventa piuttosto semplice: si tratta di celiachia.

La celiachia è una malattia che si manifesta con l’infiammazione dell’intestino, causata dal glutine (una proteina complessa contenuta in molti cereali). L’infiammazione, oltre a provocare mal di pancia, causa anche il danneggiamento del sistema digerente, il quale non è più in grado di assumere alcun nutriente proveniente dalla dieta. Il risultato finale è che il bambino presenta un ritardo nella crescita.

La malattia non ha cura, ma i sintomi possono essere facilmente arginati: basta seguire una dieta a base di prodotti senza glutine.

Un problema non legato all’alimentazione: il deficit dell’ormone GH

Per crescere, di statura e di peso, non è sufficiente seguire un’ottima alimentazione: vi sono sistemi ben più sofisticati alla base del fenomeno, tra cui la presenza di alcuni ormoni.

Gli ormoni sono delle molecole biologiche in circolo nel nostro organismo che fungono da messaggeri, e mandano dei “segnali” agli altri organi. In particolar modo, tra gli ormoni coinvolti nella crescita ce n’è uno particolarmente attivo: il GH (Growth Hormone).

È un ormone che viene secreto in grandi quantità durante l’infanzia, per cui la sua carenza causa certamente un rallentamento nella crescita del bambino. Generalmente ciò che causa tale carenza è una disfunzione di ghiandole tra cui l’ipofisi, dell’ipotalamo o anche del fegato.

È importante determinare quanto prima possibile la presenza di questo problema poiché, se si evidenzia in tempo, è possibile somministrare al bambino una cura a base di GH sintetico, che possa assicurare un’adeguata crescita.

Cause indefinite, multiple e rare: tutto ciò che c’è da sapere

La crescita lenta nei bambini può essere causata da malattie molto particolari e misteriose, non sempre pericolose ma difficili da individuare con le comune tecniche e analisi. In particolare, tra le cause di un ritardo della crescita nei bambini vi può essere il morbo di Crohn, un’infiammazione cronica del sistema digerente le cui cause sono ignote e i cui sintomi possono essere attenuati seguendo un’alimentazione che contenga batteri probiotici, oppure insufficienza renale e diabete, talvolta ereditari.

Nei casi più estremi, invece, le cause di una crescita lenta nei bambini possono essere AIDS (comune nei Paesi del terzo mondo, in cui molte mamme sono sieropositive) o colite ulcerosa, i cui effetti possono in ogni caso essere limitati attraverso l’adozione degli specifici trattamenti.

Ritardo della crescita nei bambini: quali le possibili cause?